Anche quest’anno L’Erbolario è orgoglioso di essere partner del Festival della Fotografia Etica di Lodi, in scena dal 30 settembre al 29 ottobre 2023 negli spazi all’aperto e nelle prestigiose location della città.

Giunto alla XIV edizione, il festival di fotogiornalismo internazionale propone 20 mostre, con oltre 700 immagini di 200 fotografi da tutto il mondo. Scatti fotografici che raccontano storie e mondi spesso sconosciuti, per riflettere e stupirsi. Dalle società lontane che mettono in risalto la straordinaria varietà antropologica e culturale dei popoli, sino alle testimonianze della guerra in Ucraina per non dimenticare i fatti di cronaca. Diversi progetti fotografici dedicati al tema urgente del momento: il cambiamento climatico raccontato con le immagini delle grandi agenzie fotografiche e con i migliori fotografi del National Geographic che ritraggono animali e paesaggi da tutelare. Da non perdere il World Press Photo, il grande concorso internazionale di fotogiornalismo e fotografia documentaria più famoso al mondo, che farà tappa proprio a Lodi in occasione del Festival.

In particolare, L’Erbolario supporta la mostra “La natura è il nostro rifugio” presso lo Spazio Approfondimento, che propone le fotografie dell’organizzazione no-profit Vital Impacts, impegnata nella salvaguardia del pianeta nella conservazione delle specie e guidata da Ami Vitale, nota fotografa del National Geographic. Già nella primavera di quest’anno, in occasione dei festeggiamenti per il nostro 45° anniversario, abbiamo ospitato nella sede de L’Erbolario una mostra con gli scatti che la fotografa ha realizzato in giro per il mondo, visitabile durante le giornate “Porte Aperte a L’Erbolario”.

“Siamo orgogliosi di aver supportato il Festival della Fotografia Etica fin dagli inizi: lo abbiamo visto nascere su iniziativa di un gruppo di appassionati fotografi per poi crescere e diventare una manifestazione di caratura internazionale” afferma Franco Bergamaschi, fondatore de L’Erbolario. “Siamo fermamente convinti di quanto sia importante credere e sostenere le iniziative che, come il Festival, rendono vivo il nostro panorama culturale, stimolando la riflessione e il dibattito. In questo modo sentiamo di contribuire a valorizzare il territorio del Lodigiano, dove la nostra azienda è nata e dove continuiamo a sviluppare le nostre attività produttive, in una sorta di circolo virtuoso”.

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