8 Marzo 2024

La nostra iniziativa a supporto di Medici Senza Frontiere: che successo!

La nostra iniziativa a supporto di Medici Senza Frontiere: che successo!

Grazie per aver sostenuto la nostra iniziativa a favore di Medici Senza Frontiere a Gaza!

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, venerdì 8 marzo, abbiamo devoluto l’intero incasso delle vendite online sul sito erbolario.com a sostegno di Medici Senza Frontiere a Gaza, in particolare a supporto dell’Ospedale El Emirati, nel Sud della Striscia, dove l'organizzazione medico umanitaria è impegnata a offrire assistenza alle donne in gravidanza.

Siamo orgogliosi di comunicarti che, grazie al supporto di tutte le persone che hanno aderito alla nostra iniziativa, Medici Senza Frontiere potrà fornire materiale per assistere 100 donne durante il parto e 10 neonati presso l’Emirati Hospital!

Cosa significa partorire a Gaza?
Se l’accesso alle cure materne rimane limitato a causa del ridotto numero di ospedali funzionanti (solo 13 dei 36 ospedali di Gaza sono ancora parzialmente in attività e sovraffollati da pazienti con traumi), la situazione è ulteriormente aggravata dalla mancanza di condizioni igieniche e dallo scarso accesso a cibo e acqua sicura.
A Gaza, in questo momento, le donne partoriscono in tende di plastica, spesso dopo mesi senza nessun controllo medico, e quelle che riescono a partorire in ospedale vengono dimesse poche ore dopo il parto per tornare nelle tende con i loro neonati.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che attualmente vi siano 50.000 donne incinte nella Striscia di Gaza e più di 180 parti al giorno. L’ospedale El Emirati, situato nell’area di Rafah, nel sud di Gaza, è la principale struttura che si sta occupando dei bisogni medici e sanitari legati alla maternità su una popolazione di 1,5 milioni di persone sfollate.
A dicembre 2023, Medici Senza Frontiere ha iniziato a supportare l’ospedale El Emirati donando forniture sanitarie e rinforzando lo staff di ginecologhe, infermiere e operatrici sanitarie, che lavorano 24 ore al giorno.
Da metà dicembre siamo in grado anche di offrire un monitoraggio post-partum per prevenire complicazioni e abbiamo aumentato i posti letto da 8 a 20 dopo aver costruito un’estensione del reparto maternità” afferma Rita Botelho Da Costa, responsabile delle ostetriche.
Per garantire salute e sicurezza alla popolazione di Gaza, alle donne e ai bambini, chiediamo un immediato e permanente Cessate il fuoco” aggiunge Pascale Coissard, coordinatrice delle emergenze a Gaza.

Grazie di cuore a tutte le persone che ci hanno permesso di supportare Medici Senza Frontiere a Gaza!